Moto For Peace

Associazione Onlus 

Moto For Peace

 

<< La passione per le due ruote, ma sopratutto il grande desiderio di aiutare gli altri>>

MotoForPeace persegue il raggiungimento dei suoi obiettivi umanitari mediante spedizioni motociclistiche, coniugando la passione per le moto con un forte sentimento di solidarietà verso i popoli più bisognosi.

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Mission

MotoForPeace è un’associazione ONLUS costituita da appartenenti al corpo della Polizia di Stato Italiana e dal 2009 anche dai Carabinieri che persegue finalità umanitarie attraverso spedizioni motociclistiche. Si prefigge l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle svariate culture del mondo per fare in modo che sempre di più i popoli della terra possano, conoscendosi, vivere in pace ed in armonia.

L’Associazione, proprio in tale ottica, partecipa alla realizzazione di progetti di sviluppo, attraverso la sensibilizzazione della società civile e la raccolta di fondi necessari alla realizzazione di questi programmi.

L’idea dell’Associazione inizia a nascere già nel 2000 con la Missione Capo Nord. Il fine della spedizione è stato quello di recapitare delle letterine di bambini di una scuola di Ladispoli (Rm) presso le scuole di tutte le capitali attraversate per agevolare la veicolazione di culture diverse e rendersi garanti dei presupposti per uno scambio di contatti tra giovani di diverse nazionalità fin dall’infanzia.

Nel 2001 prende vita la Missione Kosovo in occasione delle festività pasquali. In collaborazione con lo stesso Motoclub dell’anno precedente lo scopo è di portare un concreto aiuto alle famiglie in grave stato di disagio che vivono nella martoriata città di Pec: due tir di generi alimentari e di materiale didattico per i bambini kosovari.

Il progetto più importante ed impegnativo viene realizzato nell’estate del 2002, anno di costituzione della Associazione MotoForPeace. Con la Missione Roma – Pechino i componenti dell’Associazione desiderano contribuire all’integrazione di diverse culture, portando aiuti umanitari a popoli che ne hanno ancora davvero bisogno e stabilendo gemellaggi con le forze di polizia dei Paesi attraversati: l’Austria, la Repubblica Ceca, la Polonia, la Bielorussia, la Federazione Russa, il Kazakhstan e la Cina. Il programma umanitario, individuato in collaborazione con la Onlus Asia, è stato il potenziamento di una clinica a Dangché, in territorio tibetano.

Nel 2003 i due Tour Europei (a Maggio ed Ottobre) hanno come finalità il coinvolgimento dei colleghi dell’Unione Europea.

Nella primavera del 2004 viene effettuato il raid motociclistico “Un Ponte per l’Africa”, dall’Egitto al Marocco. Anche con questa missione è stato portato un messaggio di fratellanza, di pace ed un concreto aiuto: una raccolta di denaro finalizzato alla costruzione di un convitto scolastico per bambine in una regione del Marocco, Khénifra.

Anche il 2005 registra un doppio appuntamento: Missione Tangeri con lo scopo di consegnare materiale ospedaliero ad una struttura sanitaria della città e il Tour province italiane dedicato ai giovani “meno fortunati”.

Missione in Medio Oriente nel 2006 e la consegna di due ambulanze, materiale ospedaliero sanitario ed altre attrezzature alle autorità libanesi ed alla comunità dei bambini palestinesi presenti nei campi profughi di Sabra e Chatila e di Dalal Al Moghrabi KG in Burj El-Barajneh di Beirut.

Cambio di continente nel 2007 con Sudamericando e un progetto umanitario a favore dei bambini di Quito, in Ecuador.

Nel 2009 Africa nel cuore per dare supporto economico, materiale logistico e sanitario all’organizzazione Selva Camerun.

Ancora Africa nel 2010 con Africa sedicimila, missione con cui MotoForPeace ha sostenuto il progetto avviato da “COOPI” volto a migliorare le condizioni di vita delle donne e dei bambini in Etiopia.

Missione Crossing China nel 2011: lo scopo è quello di effettuare una raccolta fondi a favore della China Charity Foundation, ma anche quello di fare visita ai luoghi colpiti dal disastroso terremoto del 2008 nella regione del Sichuan.

Nel 2012 Syrian Sirens ha come finalità la donazione di tre ambulanze con materiale sanitario e didattico all'Ordine Carmelitano di Madre Agnes della Croce che accoglie profughi e bisognosi.

In Nepal nel 2014 con Medici in Moto: l'intento è quello di dotare 10 medici di villaggio responsabili di Ambulatori rurali nel distretto di Kavre, e collocati nelle aree più impervie e remote, di motociclette per il pronto intervento. 

Nel 2016 la Missione Bolivia Honduras vede impegnata MotoForPeace con interventi su diversi fronti: la ristrutturazione, nello stato della Bolivia, di una casa di accoglienza per bambini da 0 a 3 anni, orfani o abbandonati dalle loro famiglie; il finanziamento di un progetto finalizzato a coprire le cure di un anno intero per bambini con speciali disabilità – anch’essi orfani o in situazioni di abbandono – ospiti della Onlus NPH in Honduras; contribuire a migliorare la vita dei bambini che sopravvivono nelle baraccopoli adiacenti alle discariche municipali delle due principali città dell’Honduras e in aree rurali remote, migliorando soprattutto le strutture sanitarie.

Nel 2018 Ritorno in Africa con una missione volta a portare aiuti ai missionari cattolici che operano in realtà afflitte dal problema della povertà, oltre che dell’instabilità sociale.

Nel 2020 Ritorno in Sud America con cui MotoForPeace intende sostenere l’impegno dei missionari cattolici in Sudamerica. Impegno silenzioso e quotidiano, svolto con fede, responsabilità e dedizione, in realtà permeate di povertà, precarietà sociale e scarsità di risorse. Quì i missionari rappresentano, spesso, l’unica fonte di speranza. 

 



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