Maurizio Cheli

La Spedizione

ll Monte Everest è la vetta più alta della Terra con i suoi 8848 mt di altitudine ed è situato nella catena degli Himalaya, al confine tra Tibet e Nepal.

I Tibetani la chiamano «Chomolungma» che significa madre del’universo. Il nome nepalese invece è»Sagaramatha» cioè Dio del cielo. Nel 1852 venne chiamata «Cima XV»

Il nome attuale fu introdotto nel 1865 dall’inglese Andrew Waugh, governatore generale dell’India, in onore di Sir George Everest che al servizio della corona britannica lavorò per molti anni come responsabile dei geografi britannici in India.

Come diceva George Mallory a chi gli chiedeva «Perché  vuoi scalare l’Everest»: «Perché è la!»

Questa montagna ha sempre esercitato un fascino unico sigli alpinisti e non solo: chiunque almeno una volta nella vita ha sognato anche solo per un istante di poter toccare la sua vetta.

Scalare l’Everest è una impresa alpinistica di grande rilievo e importanza nonostante ormai il numero non esiguo di persone che ad oggi hanno raggiunto «il tetto del mondo». Partecipare ad una spedizione su questa montagna rimane però sempre una avventura unica e non per tutti. Per affrontare la salita bisogna avere una grande esperienza alpinistica e una preparazione fisica importante. A tutto questo va abbinata molta umiltà e un grande rispetto per la montagna e per le sue popolazioni.

 

Il Team

Maurizio Cheli è nato a Modena, il 4 maggio 1959. Nel 1978 entra all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli dove consegue la Laurea in Scienze Aeronautiche. Nel 1983 ottiene l’incarico di pilota operativo da ricognizione sul celebre F-104G e nel 1988 si classifica primo del corso all’Empire Test Pilot’s School di Boscombe Down, nel Regno Unito, diventando così pilota collaudatore sperimentatore di velivoli ad alte prestazioni. Nel 1992, entra alla European Space Agency (ESA) e viene inviato al Johnson Space Center di Houston della NASA. Nel 1996 a bordo dello Space Shuttle Columbia partecipa alla missione STS-75 Tethered Satellite in cui ricopre, primo italiano, il ruolo di Mission Specialist. Nello stesso anno viene assunto da Alenia Aeronautica e ottiene l’incarico di Capo Pilota Collaudatore per velivoli da difesa. E’ stato responsabile dello sviluppo operativo del caccia europeo Eurofighter Typhoon. Nel 2005 ha fondato CFM Air, una start up che si occupa della progettazione di velivoli leggeri avanzati e l’anno seguente DigiSky che sviluppa elettronica di bordo per velivoli sportivi.

Maurizio ha conseguito una Laurea in Ingegneria Aerospaziale all’Università di Houston, USA nel 1994, una Laurea in Scienze Politiche all’Università di Torino nel 2004 e un Master in Business Administration (MBA) all’ESCP Europe di Parigi nel 2007.

Ha al suo attivo oltre 380 ore di attività spaziale e più di 5000 ore di volo su oltre 100 tipi di velivoli diversi.

Recentemente ha pubblicato il suo primo libro «Tutto in un Istante» edito da Minerva Edizioni.

 

Marco Camandona vive e in Valle d’Aosta ed è sposato con la sua compagna di vita Barbara. Alpinista di fama internazionale, Guida alpina e Maestro di scialpinismo è allenatore federale di scialpinismo. E’ inoltre giudice della Frderazione Internazionale di scialpinismo e membro del Soccorso Alpino della Valle d’Aosta.

Marco è salito sulle vie più impegnative delle Alpi, dal Monte Bianco alle Dolomiti. Dal 1996 ha preso parte a più di 20 spedizioni alpinistiche e ha intrapreso viaggi di avventura in tutto il mondo salendo su cinque delle montagne più alte di ogni continente. Per sette volte è salito su una cima principale di 8000 senza l’ausilio dell ‘ossigeno.

Marco à tra i pochi eletti al mondo ad essere salito sulle tre montagne più alte: l’Everest (8848 m) nel 2010, il K2 (8610 m) nel 2000, il Kangchenjunga (8586 m) nel 2014. Inoltre ha scalato le terribili Annapurna (8091 m) nel 2006 e il Makalu (8463 m) nel 2016.

Marco nel 2015 si è dedicato ad un progetto umanitario in Nepal creando con la sua squadra la Onlus Sanonani che in nepalese significa «Piccolo bambino». L’aiuto vuole essere rivolto non unicamente ai bambini soli ma anche a quelle famiglie che non possono dare sostentamento ai figli numerosi. L’intento è di creare una vera e propria casa famiglia dove chi ha bisogno potrà trovare un pasto caldo, un letto e tutto il sostegno necessario.

 

Il Periodo

La spedizione  si svolgerà nel periodo Aprile- Maggio 2018.

Dopo il trasferimento a Kathmandu tra il 9 e il 10 di Aprile il programma prevede il trasferimento al Campo Base con un trekking di circa 10 gg. Nelle settimane seguenti si procederà alla acclimatazione con escursioni ai campi piu’ alti (Campo 1  a 6400 metri, Campo 2 a 6900 metri e Campo 3 a 7400 metri) in attesa della finestra meteo che normalmente si apre tra la seconda e la terza settimana di Maggio.

Appena le condizioni lo consentiranno si inizierà l’ascensione finale agli 8.848 della cima. Il rientro è previsto per la prima settimana di Giugno.

La spedizione sarà seguita nella pagina della montagna domenicale dell’edizione nazionale del quotidiano La Stampa di Torino.

Sono in corso contatti avanzati con diverse trasmissioni televisive a carattere scientifico per il pubblico generale che a ritmo regolare seguiranno lo svolgersi della spedizione.

 

L'attrezzatura satellitare

Maurizio utilizzerà il telefono Thuraya XT-LITE per la comunicazione voce e il modem Thuraya IP+ per la trasmissione dati.

XT-LITE:

È il telefono satellitare più compatto, leggero e semplice della gamma Thuraya. Il miglio compromesso tra qualità e prezzo.

Facilità e versatilità di utilizzo rendono XT-LITE la scelta ideale per qualsiasi contesto. Il telefono consente comunicazioni voce ed SMS, la batteria ha una lunga durata, fino ad 80 ore in stand-by, è integrato il sistema di posizionamento GPS ed è possibile inviare un messaggio con le proprie coordinate.

XT-LITE è il telefono satellitare per chi cerca semplicità ed affidabilità a costi contenuti.

IP+:

È un modem satellitare molto compatto caratterizzato da ottime prestazioni e robustezza. È “Plug&Play”, quindi non necessita dell’installazione di alcun software, basta connetterlo al PC tramite Wi-Fi o la porta RJ45 Ethernet. Fornisce inoltre una connettività Wi-Fi affidabile e protetta tramite WPA e WPA2 encryption.

Thuraya IP+ possiede la funzionalità di “watchdog” che permette di utilizzare il modem anche in applicazioni M2M.

Il modem è ideale per chi necessita di una connettività a banda larga ad elevate performance fino a 444 kbps in qualsiasi momento, senza dover installare un’antenna esterna.

Per impiego in postazioni fisse o a bordo di auto ed imbarcazioni, esistono antenne esterne opzionali.

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